STORIA
Mi chiamo Marco Ferrari e sono il costruttore degli amplificatori Dreamaker. Tutto ebbe inizio nel 2005 quando lavoravo per un negozio di strumenti musicali del Nord Italia. In quel periodo il mercato dell’amplificazione per chitarra proponeva principalmente complessi amplificatori multicanale di alto wattaggio. Se tali amplificatori suonavano mediamente bene per applicazioni di tipo “high gain”, risultavano invece solitamente piĂą sterili quando usati con settaggi di guadagno inferiori. Gli unici amplificatori ancora in produzione capaci di riprodurre dei genuini e corposi suoni crunch erano di fatto le riedizioni di alcuni vecchi gloriosi modelli del passato. Purtroppo quelle “belve” da 50-100W senza master volume producevano volumi troppo elevati per essere suonati nei piĂą comuni contesti di utilizzo. L’idea di costruirmi un amplificatore monocanale con un wattaggio piĂą contenuto cominciò quindi a crescere in me e dopo non molto, con l’aiuto del tecnico riparatore che allora lavorava nel negozio, il mio primo 20W era finalmente pronto. Da quel momento in poi fui così affascinato dal mondo delle valvole che tutti i vecchi trattati di elettronica termoionica diventarono da subito la mia lettura preferita durante tutto il mio tempo libero. Nel 2007 mi fu offerto un lavoro come fonico in uno studio di registrazione di Verona (un’altra passione che coltivavo parallelamente da qualche anno), decisi quindi di lasciare il lavoro come commesso al negozio di strumenti musicali. Nel 2008 ebbi l’occasione di far provare uno dei miei amplificatori al grande chitarrista britannico Phil Palmer il quale, entusiasta dell’oggetto che aveva appena provato, decise di adottarne da subito uno per tutti i suoi lavori di session man. Questo riconoscimento mi diede la forza di continuare a investire sempre piĂą tempo nella mia passione con la speranza di poterla trasformare un giorno in un vero e proprio lavoro. Nel 2011 il mio progetto venne finalmente ufficializzato con la creazione del marchio Dreamaker Amps. Oggi, grazie a tutte le persone che credono nel mio operato, posso continuare a costruire amplificatori con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di fare bene del primo amplificatore costruito.
FILOSOFIA
Sono sempre stato un minimalista e il mio rapporto con l’elettronica non fa eccezione. Il mio intento è sempre quello di cercare di ottenere il risultato desiderato con il minor numero di componenti possibile. Questo tipo di approccio mi permette di avere piĂą controllo su quello che faccio, focalizzando al meglio la mia attenzione sul risultato finale, ottimizzando l’efficienza, il rumore di fondo e l’affidabilitĂ dei circuiti realizzati. Per gli amplificatori che costruisco mi ispiro spesso ai grandi classici del passato, senza mai smettere di sperimentare nuove soluzioni tecniche o perlomeno cercare di aggiungere qualcosa di personale a quanto giĂ stato detto. Di fatto preferisco sempre testare personalmente ogni componente presente sul mercato piuttosto che cadere nella trappola di pensiero del “vintage is better”. I miei sforzi non si limitano nel cercare di produrre amplificatori che suonino bene ma anche nell’offrire apparecchi che possano durare una vita intera senza particolari interventi di manutenzione. Investo sempre molto tempo nel disegnare layouts di montaggio che siamo il piĂą possibile ordinati in cui si possa in caso di necessitĂ accedere agevolmente ad ogni componente senza doverne smontare un altro (cosa sempre piĂą rara da trovare nelle recenti produzioni industriali). Il cablaggio point-to-point su basette di capicorda oltre ad essere la soluzione piĂą indicata in termini di robustezza e longevitĂ per la costruzione di amplificatori a valvole, semplifica la realizzazione di circuiti personalizzati e garantisce una facilitĂ di intervento in assistenza impareggiabile. Tutti gli amplificatori Dreamaker sono da me costruiti a mano nel mio piccolo laboratorio situato a Garda (VR). La produzione totale di amplificatori è limitata a pochi pezzi all’anno.
ECCO ALCUNI DETTAGLI COSTRUTTIVI CHE DIFFICILMENTE TROVERETE SU ALTRI AMPLIFICATORI:
COSTRUZIONE HAND-WIRED La tecnica costruttiva “hand-wired” è a mio parere la piĂą desiderabile in un amplificatore per chitarra. Essa fornisce un grado di affidabilitĂ , robustezza e longevitĂ semplicemente non comparabili al piĂą comune montaggio su circuito stampato utilizzato ai giorni nostri. Per non parlare della impareggiabile facilitĂ di riparazione in caso di necessitĂ . Se al giorno d’oggi si possono ancora scorgere amplificatori di 50 o piĂą anni sui palcoscenici di tutto il mondo gran parte del merito va a questa gloriosa tecnica di costruzione. Il cablaggio a mano permette di testare facilmente nuove idee, di aggiornare o personalizzare quelle esistenti, di evolversi costantemente. L’unico aspetto negativo di questo processo produttivo è il lungo tempo necessario per portarlo a termine. Per vostra fortuna questo compito spetta a me! |
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COMPONENTISTICA ALTAMENTE SELEZIONATA Valvole, condensatori, resistenze, potenziometri e tutti gli altri componenti elettronici utilizzati vengono altamente selezionati per garantire la massima affidabilitĂ e resa sonora. |
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TRASFORMATORI SOVRADIMENSIONATI Massima scorta magnetica, banda passante e dinamica anche nelle condizioni di utilizzo più estreme, perché i trasformatori sono il vero cuore pulsante di un amplificatore a valvole. |
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STAR GROUNDING Un adeguato schema di messa a terra è essenziale se si desidera un amplificatore silenzioso. L’uso dello schema di messa a terra a stella (o messa a terra a piĂą stelle per circuiti piĂą complessi) garantisce il miglior controllo su qualsiasi rumore indesiderato. |
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ZOCCOLI DELLE VALVOLE MONTATI SULLO CHASSIS La maggior parte degli amplificatori commerciali hanno gli zoccoli delle valvole saldati direttamente al circuito stampato. Questo permette una drastica riduzione dei tempi di assemblaggio e dei costi di produzione. Tuttavia gli amplificatori per chitarra sono solitamante soggetti a calore, vibrazioni, stress meccanico e anche a corto circuiti temporanei in caso di guasti alle valvole, tutti fattori che possono danneggiare progressivamente il circuito stampato e causare problemi di affidabilitĂ a lungo termine. Al contrario, il fissaggio degli zoccoli delle valvole allo chassis e l’utilizzo di singoli cavi flessibili per collegarne tutti i i terminali al resto del circuito rimane l’unico modo per garantire la massima affidabilitĂ dell’amplificatore negli anni. |
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LAYOUT INTELLIGENTE Ogni componente è meticolosamente posizionato all’interno dello chassis in modo da poter essere direttamente accessibile senza doverne smontare un altro. Intervenire su un amplificatore non è mai stato così facile. |
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CHASSIS IN ACCIAIO INOX Estremamente robusto, immune alla ruggine e all’ossidazione. PerchĂ© come per tutte le cose, partire con il piede giusto è fondamentale. |
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SCRITTE INCISE SU ALLUMINIO Queste scritte sono da considerarsi semplicemente eterne! Mai piĂą scritte scrostate o sbiabite come accade spesso con la serigrafia. |
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100% HANDMADE Acquistando un amplificatore Dreamaker potrai essere certo di possedere un oggetto al 100% artigianale. PerchĂ© non basta un’etichetta per dire che un prodotto è “handmade”. |
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PIU’ VALORE AI VOSTRI SOLDI Costruire un amplificatore artigianale può richiedere decine di volte il tempo di manodopera richiesto per un amplificatore industriale così come un componente selezionato può costare tranquillamente il doppio (o piĂą) di uno standard. Ciò nonostante il prezzo per un amplificatore Dreamaker si può considerare generalmente allineato a quello di un prodotto di buona qualitĂ industriale, a voi la scelta! |
DETTAGLI
SCHEDA TECNICA
Canali | Monocanale |
Valvole preamp | 3 x 12AX7, 1x12AT7 |
Potenza (RMS) | 20W |
Valvole power amp | 2 x 6V6 |
Controlli | Volume, Treble, Bass, Middle, Reverb |
Impedenza d’uscita | Selezionabile 4 – 8 – 16 Ohm |
Dimensioni (cm) | 50 x 24 x 22 |
Peso (kg) | 15 |
DETTAGLI
Speaker Celestion Vintage 30-16 Ohm